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Strumentazioni per la valutazione funzionale biomeccanica

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Con quali strumenti e con quali metodi si può analizzare il movimento umano sotto l’aspetto biomeccanico? Sono sempre tutte valide le strumentazioni che si trovano in commercio? Quali caratteristiche dovrebbero avere le strumentazioni per offrire dati utili e reali? Quali parametri conviene misurare?   Queste sono solamente alcune delle domande che gli operatori del settore […]

Strumentazioni per la valutazione funzionale biomeccanica
17 giugno 2021

  • Con quali strumenti e con quali metodi si può analizzare il movimento umano sotto l’aspetto biomeccanico?
  • Sono sempre tutte valide le strumentazioni che si trovano in commercio?
  • Quali caratteristiche dovrebbero avere le strumentazioni per offrire dati utili e reali?
  • Quali parametri conviene misurare?

 

Queste sono solamente alcune delle domande che gli operatori del settore si pongono in merito alle strumentazioni che di solito vengono utilizzate per l’indagine Biomeccanica del movimento umano. Il numero delle strumentazioni per l’analisi del movimento è in costante crescita e procede di pari passo con l’evoluzione tecnologica.

 

Questo è un aspetto molto positivo perché consente di avere degli strumenti sempre più aggiornati da usare e con prezzi costantemente in riduzione rispetto a molti anni fa. Tuttavia il rovescio della medaglia di questa rapida evoluzione della tecnologia è che la ricerca non riesce a reggere il passo. Inoltre, la velocità di cambiamento del settore commerciale, tanto che nell’ampia offerta di macchinari all’avanguardia in commercio, spesso si trovano degli strumenti che non sono stati validati scientificamente, sebbene vengano utilizzati nella pratica quotidiana degli operatori del settore.

 

Il Professionista di Biomeccanica

Il compito del professionista che si occupa di Biomeccanica è quello di conoscere le strumentazioni principali al fine di poterle valutare come utili o meno in funzione del lavoro da svolgere. Il tutto senza farsi stregare da una metodica o un’altra solamente per moda o per piacere personale, ma perseguendo sempre la strada che conduce alla misurazione più utile per soddisfare i propri bisogni.

 

Per questa ragione, le strumentazioni e le metodiche necessarie per l’analisi del movimento umano devono fornire agli operatori indicazioni numeriche, istante per istante, circa i descrittori del moto (Dal Monte et al., 2000). Le tecniche di analisi possono essere riassunte secondo lo schema indicato di seguito (Figura 16), ma è fondamentale sottolineare che non esiste una tecnica di analisi migliore di un’altra. Esistono semplicemente delle tecniche che possono essere più o meno utili allo scopo dell’indagine da eseguire.

 

Esempio

Un banale esempio per comprendere quanto affermato può essere fatto sui sistemi di cronometraggio del tempo: la misurazione dello stesso fenomeno può necessitare di cronometri che calcolino anche i millesimi di secondo nel caso, ad esempio, di una gara di 100 metri piani di atletica leggera, oppure possono essere sufficienti dei semplici cronometri che calcolino fino ai secondi per decretare la fine di una partita di calcio.

 

Da questo esempio si comprende facilmente che non esiste lo strumento perfetto, ma esiste lo strumento utile. Un altro aspetto è senza dubbio considerare con attenzione le proprie conoscenze e competenze tecnologico-informatiche. Non è raro sapere di professionisti che smettono di utilizzare un sistema di analisi perché non in grado di usarlo a causa di una scarsa attitudine verso la tecnologia.

 

Figura 16 – Elenco delle tecniche e proposta delle relative strumentazioni per l’analisi Biomeccanica del movimento (Dal Monte et al., 2000 modificato).Un’ulteriore distinzione delle tecniche di analisi e delle relative strumentazioni riguarda la sede di svolgimento dei test: il campo o il laboratorio.

 

Le due condizioni sono fortemente diverse per specificità e precisione del dato e alcuni strumenti possono essere utilizzati con le dovute accortezze in entrambe le condizioni. Altri sistemi nascono specificatamente o per il campo o per il laboratorio.

 

I sistemi senza cavi o quelli indossabili sono sicuramente più adatti per le misurazioni da campo, mentre i sistemi che necessitano spazi definiti e cavi ingombrati sono per lo più sistemi da laboratorio.

 

Indipendentemente dalla condizione e dal luogo del test, è fondamentale conoscere le attrezzature, al fine di scegliere la migliore per ogni occasione.
La strumentazione da utilizzare, in prima istanza, va scelta in base all’esecuzione del test e successivamente per l’interpretazione del dato che deve essere calcolato in maniera semplice e diretta.

 

A tal proposito vengono descritti in articoli dedicati un elenco delle principali strumentazioni con i relativi dettagli tecnici:

 

  • Fotocellule
  • Encoder lineari a filo
  • Elettrogoniometri
  • Sensori Inerziali
  • RADAR
  • GPS e LPM
  • Sistemi stereofotogrammetrici 3D optoelettronici
  • Celle di carico e pedane di forza
  • Pedane pressorie
  • Elettromiografi

 

N.B.: Tra le strumentazioni riportate sopra non vengono citate le telecamere e i software di video analisi perché questi argomenti sono trattati in forma completa e dedicata nei capitoli successivi del testo.

 

Articolo tratto dal libro Biomeccanica® Principi di Biomeccanica e applicazioni della Video Analisi al movimento umano vincitore del premio letterario CONI

 

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